Condizionatore

Condizionatore: come si pulisce, perchè bisogna pulirlo e ogni quanto?

Se hai letto il nostro ultimo articolo dovresti saperlo.

Parliamo spesso di muffa, prodotti antimuffa ecc, ma non solo.

Sì esatto, l’ultima volta abbiamo iniziato a parlare di un altro argomento davvero importante:

la sanificazione.

In particolare abbiamo visto cos’è, quali sono i vantaggi e quali prodotti usare.

Oggi proseguiamo il discorso, ma lo facciamo entrando nello specifico.

Trattiamo infatti un tema molto attuale in questo periodo estivo.

Igienizzare e sanificare il condizionatore.

Ma prima di iniziare non dimenticare di leggere gli articoli degli scorsi mesi dove abbiamo trattato argomenti come:

cosa fare se è presente muffa in una casa in affitto, come verniciare un muro con la muffa e quali sono i danni causati agli umani e animali dalla muffa.

Se li hai già letti, allora è il momento di immergerci nel tema di oggi.

Vedremo:

  1. Condizionatore: Come si pulisce
  2. Condizionatore: Perché bisogna pulirlo
  3. Condizionatore: Ogni quanto va pulito
  4. Tecnostuk: Linea sanificazione

Iniziamo subito!

Condizionatore: come si pulisce

Il caldo sta arrivando e non c’è niente di più comodo di premere un pulsante per far partire il condizionatore.

Attenzione però.

È importante che il condizionatore sia perfettamente pulito perchè in caso contrario rischieresti di diffondere nell’ambiente sostanze pericolose.

È necessario quindi pulirlo. Ma quanto è difficile?

La manutenzione non richiede uno sforzo eccessivo perchè può essere realizzata con dei semplici trucchi fai-da-te.

  1. Stacca la presa dell’alimentazione elettrica, per metterti al sicuro durante i successivi passaggi della pulizia. Tolta la corrente non ti resta che iniziare.
  2. Togli il coperchio esterno dell’elettrodomestico e rimuovi la polvere. Il metodo più comune è tramite l’utilizzo di un aspirapolvere.

Per essere sicuro di rimuovere ogni residuo di polvere puoi utilizzare un panno in microfibra, uno sgrassatore e un buon germicida per una pulizia interna approfondita.

Pulito l’interno, è il momento di dedicarti al filtro. Ovvero la parte dove passa tutta l’aria e di conseguenza raccoglie sporco e batteri.

Il filtro può essere di due tipologie:

  • Carboni attivi: è formato da uno strato poroso di carbone attivo che assorbe le molecole di origine organica responsabili dei cattivi odori. È necessario togliere quelli esauriti e lavare possibilmente con acqua tiepida quelli ancora utilizzabili;

 

  • Filtri normali: Bisogna smontarli facendo molta attenzione a non romperli e poi bisogna disinfettare/sgrassare con prodotti appositi. Quando asciughi il filtro ti consigliamo di farlo all’aria aperta lontano dai raggi del sole.

Condizionatore: Perché bisogna pulirlo

Come già introdotto nelle prime righe del nostro articolo, la pulizia del condizionatore è un processo obbligatorio perché al suo interno si possono nascondere sporco, polvere e allergeni molto dannosi per la salute delle persone.

Sai qual è l’habitat ideale per muffe, batteri e funghi?

Sì esatto, proprio il tuo filtro contenuto all’interno del condizionatore.

Un filtro sporco può causare la dispersione nell’aria di sostanze estremamente dannose per la salute.

Condizionatore: Ogni quanto va pulito

La frequenza della pulizia dipende da quanto utilizzi il condizionatore.

Più del 50% dei condizionatori in commercio ha la doppia funzione:

emettere sia aria calda che aria fredda.

Di conseguenza l’utilizzo che si fa di questi condizionatori è molto alto probabilmente. In questo caso ti consigliamo di effettuare la pulizia dei filtri ogni 3 mesi.

Nel periodo di stop del condizionatore ti consigliamo di coprire l’unità esterna con il telo per proteggerla da intemperie.

Se invece lo utilizzi solo nella stagione estiva ti consigliamo di pulire e sanificare l’elettrodomestico, facendo particolare attenzione ai filtri, qualche mese prima e dopo dell’estate.

Quindi ricapitoliamo.

I fattori principali su cui basarti per decidere la frequenza di pulizia del tuo condizionatore sono i seguenti:

  • Tempo: Quante ore, mediamente, rimane acceso il condizionatore durante l’anno? Bisogna evitare di superare il monte ore indicato sul manuale dell’elettrodomestico.

 

  • Ambiente: Da dove proviene l’aria esterna? Abiti in zone ad alto tasso di inquinamento? O abiti in montagna? Anche in base a questo dipende la frequenza della pulizia del filtro.

Vivere in un ambiente sporco non è bello, ma spesso muffe, batteri e tutto ciò che causa sporcizia è invisibile ai nostri occhi e dunque all’apparenza potremmo pensare di vivere in un ambiente pulito quando in realtà così non è.

Tecnostuk: Linea sanificazione

Se hai letto fino a qui probabilmente l’argomento ti interessa da vicino e la domanda che ti stai facendo è:

“ok, ma quindi quali prodotti posso usare?”

Per rispondere alla tua domanda entra in gioco la nostra linea di prodotti dedicati alla sanificazione.

Ma soprattutto, un prodotto in particolare.

Stiamo parlando di Igieniplus.

Di cosa si tratta?

È un detergente a base di alcool e perossido d’idrogeno per sanificare e igienizzare tutte le superfici dure lavabili, i tessuti e i filtri dei condizionatori d’aria;

Una delle sue principali caratteristiche è che è un prodotto pronto all’uso e quindi non richiede alcuna preparazione specifica prima dell’impiego.

Per oggi però non vogliamo dilungarci troppo sull’argomento.

Ecco allora che ti diamo la possibilità di approfondire per conto tuo le caratteristiche di Igieniplus.

Trovi tutto in questa pagina.

Se invece sei già convinto ad acquistare il prodotto ti consigliamo di cercare il rivenditore più vicino a te.

Come sempre, se hai dubbi o richieste particolari contattaci. Siamo sempre pronti ad aiutarti.

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